“L’oro delle nostra terra” è l’olio extravergine d’oliva appartenente alla varietà “Coratina”. Queste olive si coltivano tipicamente in Puglia e l’extravergine ricavato si contraddistingue per il suo sapore forte e deciso, sinonimo di genuinità. L’alta qualità è data dall’elevata presenza di “polifenoli” e dalla bassissima acidità rispetto alla media generale. Inoltre questa caratteristica rende questo olio più resistente all’ossidazione rendendolo il più longevo tra gli oli extravergine di oliva in commercio.
La lavorazione del frantoio
La raccolta di questa tipologia di olive avviene nel periodo che va da novembre a gennaio. Dopo la raccolta le olive vengono molite nell’arco di 24ore, secondo la lavorazione tradizionale della “spremitura a freddo”
Questo prodotto è uno degli ingredienti essenziali della famosa dieta mediterranea, uno dei modelli alimentari più affermati e consigliati dalla comunità scientifica.
Ricerche scientifiche
Diverse ricerche scientifiche condotte sull’olio extravergine di oliva negli ultimi anni hanno riscontrato dal punto di vista medico risultati positivi nella chemioterapia per combattere il cancro del seno, fino a favorire una maggiore longevità della popolazione, a rafforzare l’apparato cardiovascolare e l’attività epatica delle gestanti; oltre ad agire sulla membrana cellulare del feto, rafforzando i fosfolipidi che contribuiscono ad addizionare al corredo genetico un surplus di intelligenza stimato attorno al 30% in più rispetto ai bambini normali. Dati desunti rispettivamente da una ricerca universitaria svolta a Chicago della Northwestern University Feinberg School of Medicine e dall’Università di Bari. Altre ricerche come quelle condotte dal Chemical Senses Center di Philadelphia hanno dimostrato che il piccante dell’olio come quello prodotto dalle olive di Coratina, è determinato da un componente denominato oleocantale, il quale agirebbe proprio come i comuni antinfiammatori non steoroidei, inibendo la ciclossigenasi (COX), un enzima che svolge un ruolo cardine nei meccanismi infiammatori. Altre ricerche come quella condotta dai ricercatori della Società Italiana di diabetologia e dell’Università Federico II di Napoli, presentata durante il Congresso dell’European Association For The Study Of Diabetes (Easd) a Berlino (Germania), hanno dimostrato che l’olio extravergine d’oliva protegge dal diabete di tipo 2 (quello che caratterizza in particolare gli adulti e legato all’alimentazione) grazie agli acidi grassi monoinsaturi di cui l’olio extravergine come quello di Coratina è particolarmente ricco, tanto da consentire la riduzione di un terzo l’accumulo di grasso nel fegato.
Un’altra ricerca pubblicata dalla rivista Neurology afferma che l’uso regolare di olio extravergine riduce del 41% la probabilità di ictus. Un dato particolarmente significativo perché la ricerca ha tenuto conto dell’attività fisica, dell’indice di massa corporea e della dieta. A parità di queste variabili il rischio è risultato nettamente inferiore in chi consuma normalmente olio extravergine, meglio se di cultivar ben definite. In definitiva un regolare consumo di olio extravergine di oliva, soprattutto se specificata la qualità e l’origine varietale:
I VANTAGGI E I BENEFICI
– protegge dalle malattie cardiovascolari grazie alla capacità dell’idrossitirosolo, contenuto nei secoiridoidi, il quale favorisce una maggiore produzione di nitrossido (potente vasodilatatore) prevenendo l’ossidazione delle lipoproteine LDL che se ossidate rappresentano le principali responsabili della formazione della placca aterosclerotica con conseguente restringimento delle arterie e insorgenza di malattie cardiache;
– svolge un’azione benefica nello sviluppo del sistema nervoso grazie alla sua composizione lipidica che lo rende simile a quella del latte materno, rendendolo un alimento essenziale nella dieta del bambino. In età adulta, invece, ci preserva dalle malattie legate al rallentamento e al deterioramento delle funzioni cerebrali, come Parkinson e Alzheimer. Tutto questo grazie soprattutto all’azione antiossidante dell’acido oleico, dei polifenoli e del tocoferolo (vitamina E). tali malattie vengono determinate da un eccesso di radicali liberi che, legandosi con componenti essenziali della cellula nervosa, ne alterano la struttura e ne favoriscono la degenerazione. Un recente studio condotto dall’università di Chicago ha scoperto come l’oleocantale, sostanza responsabile del sapore pungente o piccante del nostro olio oltre ad essere considerato un antinfiammatorio naturale, interferisce con l’azione di proteine neurotossiche causa del morbo di Alzheimer;
– è il più digeribile e il più sano tra i grassi ed ha un effetto benefico su tutto il sistema gastrointestinale, proteggendone le mucose. L’acido oleico, infatti, riduce la produzione di acido cloridrico e quindi previene gastriti e ulcere. Accelera inoltre il transito nel tratto intestinale, favorendone la regolarità. Inoltre favorisce l’attivazione del flusso biliare e lo svuotamento della cistifellea, ostacolando l’insorgenza di calcolosi biliare;
– rappresenta un elemento cardine della dieta del paziente affetto da diabete mellito, in quanto riduce i livelli di zuccheri nel sangue e la resistenza all’insulina tipica di questa condizione;
– ha un effetto benefico sul nostro apparato osteoarticolare in quanto facilita l’assorbimento della vitamina D e combatte l’osteoporosi; inoltre, grazie alla potente azione antinfiammatoria ed antiossidante svolta dall’oleocantale, l’olio d’oliva è un efficace alleato terapeutico nell’artrosi;
– protegge da diverse patologie infiammatorie cutanee, quali la psoriasi, l’acne, la dermatite atopica ed altri tipi di eczema. La ricerca scientifica ha dimostrato inoltre come lo squalene in particolare – presente nell’olio d’oliva – possieda proprietà antiossidanti nei confronti delle radiazioni solari, diminuendo la produzione di radicali liberi a livello della pelle foto esposta;
– è indicato nella gravidanza, grazie al suo rapporto ottimale tra acidi grassi polinsaturi, saturi e monoinsaturi (acido linoleico,linolenico e oleico) e alla capacità di assicurare un buon rapporto di vitamine liposolubili (A, D, E, K) di stimolare la mineralizzazione delle ossa e di prevenire rischi emorragici del nascituro. Proteggendo la mucosa gastrica, evita le esofagiti da reflusso, particolarmente frequenti nell’ultimo trimestre. Può, inoltre, contribuire a prevenire alterazioni metaboliche abbastanza frequenti quali il diabete gestazionale e la stipsi.
Fonte dati delle ricerche:
Consorzio Olivicolo Oro di Andria